Giubbotti Napapijri
- Lilkovic
- 27 gen 2020
- Tempo di lettura: 5 min
Questa volta cambio tutto... Per la prima volta che parliamo di abbigliamento e moda. Ma perché ?
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Giubbotti Napapijri
L’azienda Napapijri è un marchio di lusso di massimo rispetto, fondata da Giuliana Rosset nel 1987, con sede principale a Stabio, un Comune Svizzero del Canton Ticino.
Con il passare degli anni l’azienda si è ingrandita, ed ha deciso di esportare tutti i suoi prodotti nella maggior parte dei Paesi.
Successivamente il marchio Napapijri è diventato sempre più famoso, ed i vari clienti hanno iniziato ad apprezzare ed amare il marchio. I capi d’abbigliamento che Napapijri propone ai suoi clienti si classificano nella fascia alta di mercato, con materiali di pregio.
Attualmente il colosso Napapijri dispone di circa 600 negozi multimarca in Italia e varie partnership anche all’estero, con un totale di 2500 punti vendita in tutto il mondo, 100 negozi monomarca e una rete consolidata di Outlet Stores Napapijri nel mercato Europeo, con dei fatturati record.
Da preferire i modelli di alta qualità e soprattutto traspiranti.
Imbottitura
Durante le stagioni fredde, per mantenere la temperatura corporea costante è necessario che l’imbottitura catturi grandi quantità di aria. Ogni modello di giubbotto si presenta con diverse imbottiture:
Imbottitura in piuma d’oca: questi modelli di giubbotto sono caratterizzati con un’altissima capacità di intrappolare l’aria ed un alto grado di comprimibilità che permette ai capi di essere estremamente leggeri e soprattutto confortevoli durante il suo utilizzo. E’ preferibile utilizzarlo nelle condizioni di clima freddo ma con basso grado di umidità.
Imbottitura in ovatta o fibra sintetica: si presentano con delle caratteristiche di idrorepellenza maggiori rispetto ai modelli classici, in modo da garantire un massimo comfort anche in condizioni di alta umidità.
Attualmente le varie aziende che operano nel settore dell’abbigliamento, hanno utilizzato materiali innovativi che garantiscono un ottimo rapporto di calore, comfort e bassa ritenzione dell’umidità. Le più conosciute sono il Primaloft,Thinsulat, Thermoball e il Plumtech per imbottiture sintetiche ultraleggere e altamente comprimibili.
Materiali utilizzati
La pratica per ottenere le piume che vengono utilizzate per l’imbottitura di piumini, cuscini, giacche a vento, coperte ecc. è particolarmente complessa. Infatti provengono prevalentemente dallo spiumamento di oche vive da allevamento intensivo (la maggior parte di questi allevamenti sono situati in Francia e nei paesi dell’est europeo come in Polonia e Ungheria).
Durante i primi mesi di vita subiscono due spiumature, eseguite da un addetto che le tiene tra le ginocchia strappandogli il piumino dal petto e dal collo. E’ una pratica abbastanza dolorosa, e viene effettuata per la prima volta all’età di otto settimane, successivamente ripetuta ogni due mesi.
Altri materiali utilizzati sono le fibre sintetiche o ovatta, che andranno a comporre le varie tipologie di tessuti. Si suddividono in fibre naturali di origine animale e vegetale, fibre artificiali e fibre sintetiche.
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La lana è una fibra tessile che deriva da ovini, sottoposta a vari tipi di lavorazione a partire dalla filatura. Per la filatura della lana si possono seguire due metodi: la pettinatura e la cardatura. La pettinatura si riserva alle lane di fibra lunga e si ottiene un prodotto liscio e uniforme, mentre la cardatura si utilizza per le lane a fibra corta ottenendo un materiale ruvido.
Per quanto riguarda la seta, è un prodotto di secrezione del baco da seta. Dalla seta si ottengono vari tipi di tessuti quali la bourette, l’organza, una sottile stoffa che viene tinta allo stato di fibra prima della rimozione della sericina e lo chiffon, una seta trasparente;
La lavorazione del cotone è suddivisa in tre fasi, ovvero la disgrezzatura che serve per togliere le impurità mediante la soda caustica, la filatura e la mercerizzazione che si ottiene sottoponendo la fibra all’azione di soluzione alcalina. Il cotone è la fibra vegetale più diffusa al mondo ed è ricavata dalla capsula della pianta nominata Gossypium herbaceum coltivata in molti paesi del mondo, e la resistenza aumenta quando è bagnata e si può lavare tranquillamente anche ad alte temperature.
Il cotone si suddivide in:
Cotone felpato: tessuto morbido con una superficie uniforme leggermente pelosa. E’ un tessuto davvero molto leggero, grazie alla garzatura che solleva la peluria e trattiene l’aria.Cotone Interlock: tessuto in cotone a maglia incrociata decisamente compatto, e quindi nello stesso tempo un tipo di materiale caldo.Lino deriva dal gambo della pianta omonima; la fibra fatta macerare in acqua perde le parti legnose della pianta.Fibre artificiali: materiali prodotti da particelle ottenute da composti di natura organica derivati dal petrolio.
Infine troviamo le poliammidi, che possono essere sintetizzate tramite polimerizzazione per condensazione di un acido dicarbossilico e di una diammina, e sono caratterizzati dalla sigla “PA“. Il Nylon (o Poliammide), è uno dei materiali più utilizzati dall’industria tessile. In un capo d’abbigliamento il nylon fornisce resistenza all’abrasione, agli strappi da trazione, all’usura ed è molto leggero ed economico.
Impermeabilità
Una delle caratteristiche più valutata per un capo d’abbigliamento invernale (giubbotto), è appunto la capacità di trattenere l’acqua, ovvero l’impermeabilità.
Un modello di giubbotto idrorepellente ci terrà all’asciutto per circa 30 minuti sotto la pioggia, mentre l’impermeabilità viene espressa con un numero seguito dalla dicitura “colonna d’acqua”, che indica la pressione (espressa in millimetri).
Modelli e stile
Il giubbotto è un capo d’abbigliamento abbastanza versatile che può soddisfare ogni stile ed esigenza di ogni personalità. I vari brand del settore, hanno ampliato le proprie collezioni per quanto riguarda il pubblico maschile, femminile, e anche per i più piccoli (bambino e bambina), in modo da realizzare sempre più stili e creare dei veri e proprio total look adatti alla maggior parte della gente.
I prezzi variano da modello a modello, in relazione ai materiali utilizzati ed alla ricerca che ha portato alla costruzione del capo, assieme a tutti gli altri parametri da tenere in considerazione durante la fase di acquisto.
Per quanto riguarda la stagione primavera/estate, sono disponibili in commercio vari modelli di piumini. Davvero molto confort i modelli che pesano all’incirca 100 grammi (modelli ultra leggeri), disponibili con un mix di colori in base al proprio gusto.
Migliori modelli
Andiamo a vedere i migliori giubbotti realizzati dalla nota azienda Napapijri disponibili alla vendita, elencando tutte le novità ed i prezzi in base alle relative fasce di prezzo. Naturalmente negli ultimi anni le varie aziende del settore, hanno proposto e continuano a proporre sul mercato numerosi tipi di giubbotti. Nell’elenco che seguirà, vi proporremo una selezione di vari modelli di giubbotti di casa Napapijri, che secondo il nostro punto di vista è consigliabile acquistare per ragioni diverse, tenendo in considerazione i vari parametri fondamentali: costo più contenuto, rapporto qualità/prezzo e materiali utilizzati.
Quindi cercheremo di individuare il modello che meglio si adatta alle proprie esigenze, partendo ovviamente dall’utilizzo e al proprio budget di partenza, in quanto sono presenti davvero tanti modelli, ognuno con il suo prezzo di vendita. Ogni modello presenta vari dettagli, come il tipo di tessuto utilizzato, lo stile ed il modello della felpa.
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