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Apple MacPro made in USA

  • Immagine del redattore: Lilkovic
    Lilkovic
  • 24 nov 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 28 nov 2019

Il CEO di Apple Tim Cook ha accompagnato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in una visita dello stabilimento Apple Flextronics, dove il Mac Pro viene assemblato dal 2013. la struttura e al presidente è stata regalata una piastrina gigante con la scritta “Mac Pro – Designed by Apple in California – Assembled in USA“. Va segnalato che, salvo sorprese, i Mac Pro prodotti ad Austin saranno spediti solo negli Stati Uniti, mentre i modelli per il resto del mondo saranno probabilmente prodotti in Cina.

Dopo il tour, Cook e Trump hanno tenuto una piccola conferenza stampa, dove il CEO di Apple ha ringraziato il presidente e la sua amministrazione per il loro lavoro nel “portarci così lontano

Durante la visita, i dipendenti della catena di montaggio hanno mostrato a Donald Trump la confezione del nuovo Mac Pro, il cui rilascio è previsto per metà dicembre. La confezione è divisa in due sezioni che sembrano fissate da una cinghia di stoffa. Le maniglie nella parte superiore della scatola offrono un facile accesso alla sezione inferiore. All’interno, il Mac Pro è protetto dall’imballaggio in carta stampata con marchio Apple, che in questo caso si mostra in una “struttura a onde a nido d’ape” per l’assorbimento degli urti. A giudicare dalle foto, le ruote verranno preinstallate sui modelli configurati con questo accessorio.

Infine, con una piccola “spinta” da parte di Trump, Cook ha affermato di ritenere che l’economia americana sia “la più forte al mondo in questo momento“. Queste le parole di Donald Trump: “Tim mi disse che stava iniziando questo enorme nuovo sviluppo anche in Texas. Ma mi ha anche detto qualcosa sull’economia americana, perché lui lavora in tutto il mondo. Direi che non c’è nessuno al mondo più di Apple. Cosa diresti della nostra economia rispetto a tutti gli altri?“. E ancora: “Tim Cook è una persona che rispetto molto, un grande leader, un grande uomo d’affari

Inoltre, dopo la visita, il New York Times ha bacchettato Tim Cook per non aver corretto Trump in più di un’occasione: “Si è trattato di un classico evento pubblicitario e politico per il presidente Trump, che ha più volte detto che quello di Austin è un nuovo stabilimento aperto grazie alle sue politiche a favore delle aziende americane. Peccato che quello stabilimento sia stato aperto molti anni fa e abbia già prodotto il Mac Pro 2013. Tim Cook non lo ha mai corretto”. E ancora: “Mostrandosi al fianco di Trump in uno stabilimento Apple e in una foto di scena dà per implicito il supporto per Trump e la sua rielezione. Questa non era una promozione per il Mac Pro o il suo impianto di assemblaggio. Era una promozione per Trump.


 
 
 

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